Se ti stai chiedendo perché devi microchippare il cane, se è indispensabile e quanto costa, qui troverai tutte le informazioni utili.

Il nostro Chicco ha finalmente finito i vaccini. Possiamo uscire tranquillamente di casa! Prima di farlo, però, abbiamo preferito microchippare il cane.

Partiamo dalle origini. Il microchip per cani è stato introdotto nel 2005 in sostituzione del tatuaggio (istituito a sua volta nel 1991) ed è un metodo di identificazione per cani sicuro e certificato.

Che cos’è il microchip?

Il microchip è una capsula di vetro biocompatibile grande quanto un chicco di riso, iniettata sotto pelle nella zona del collo mediante apposite siringhe monouso, in modo da non arrecare alcun fastidio all’animale.

Utilizza la tecnologia R.F.ID (Radio Frequency Identification) e contiene un codice di identificazione che può essere leggibile solo dai veterinari abilitati.

Il codice univoco di 15 cifre (Le prime 3 si riferiscono alla casa produttrice, le restanti 12 invece identificano in modo univoco il nostro cane) permette di identificare il cane e il suo padrone grazie all’utilizzo di un lettore apposito.

A cosa serve il microchip per cani?

Il microchip del cane è indispensabile se si vuole accogliere un cucciolo in casa, se si vuole adottarlo dal canile o semplicemente prenderlo da chi li regala.

Se il cane è il miglior amico dell’uomo, microchippare il cane è l’atto d’amore del padrone verso il suo amico.

Provvedere al microchip è un obbligo di legge che, se non rispettato, è sanzionabile.

Perché microchippare il cane?

Perché mettere il microchip al cane? Il dispositivo, grazie al codice univoco, aiuterà ad identificare il cane e il suo padrone. Questo grazie alla registrazione all’Anagrafe Canina.

Capirete quanto sia importante in caso di smarrimento o di abbandono per risalire al proprietario.

Inoltre identifica quali vaccini il cane ha fatto e ci permette di viaggiare con il nostro amico a 4 zampe al seguito. Senza di esso, infatti, non si può viaggiare all’estero.

Non è tutto. Con il microchip è impossibile vendere il cane a terzi.
Diciamo che è una sorta di carta d’identità del cane.

Microchippare il cane: quando farlo?

L’inserimento del microchip va fatta entro i due mesi di vita del cane, altrimenti si rischia una sanzione fino ad 80€.

Entro 60 giorni, infatti, il cane deve essere obbligatoriamente registrato all’anagrafe canina regionale.

Come per l’anagrafe umana, quella canina registra i dati principali del nostro cane: nome, data di nascita, nominativo del proprietario, razza e taglia.

Oltre i due mesi l’ASL potrebbe rifiutarsi di impiantare il chip. In questo caso dovrete rivolgervi al veterinario di fiducia.

Il microchip è doloroso per il cane?

L’installazione del microchip è una procedura veloce, indolore e non necessita di anestesia.

L’inserimento, mediante una siringa sterile, viene fatto sul collo o tra le scapole (solitamente sulla parte sinistra).
Non è dannoso e non procura dolore in fase di inserimento , solo un leggero fastidio, non più di una normale iniezione di vaccino.

La capsula non è nociva per il cane e non emette onde di alcun genere.

Microchip cane costo

Il costo del microchip per cane non è univoco. Esso può variare da regione a regione.
La tariffa dell’applicazione fatta alla ASL è minore rispetto a quella del veterinario.
Andiamo infatti dalle 5/10€ della ASL ai 20/35€ dei veterinari.

Quali sono le sanzioni per chi non provvede al microchip?

In genere le sanzioni per chi non provvede al microchip variano da 50 a 233 euro, ma in alcune regioni possono essere anche più alte.

Il microchip è anche un gps?

Assolutamente no. Se volete tracciare gli spostamenti del vostro cane dovrete ricorrere ad un gps per cani.

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Credit: 123Rf